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Canone speciale RAI: le novità del 2016

Il canone speciale RAI per le aziende (negozi, uffici, alberghi, ecc.) non cambia: non si applica infatti quanto previsto dalla Legge di Stabilità sul pagamento in bolletta elettrica del canone RAI ordinario, che riguarda solo i privati.
 
Tuttavia, per le utenze professionali una novità c’è: non è più possibile dare disdetta per suggellamento degli apparecchi.
 
In sintesi, ecco le norme 2016 per le aziende che pagano il canone speciale RAI per ogni sede in cui è presente un televisore o altro apparecchio soggetto al tributo:
gli esercizi pubblici, i locali aperti al pubblico, gli uffici ed i titolari di apparecchi televisivi diversi dall’ambito familiare continuano a pagare il canone speciale con, scadenze, tariffe e regole 2015;
per i computer e gli altri device collegati, non è dovuto il canone RAI se privi di sintonizzatore TV: ogni apparecchio originariamente munito di sintonizzatore (es. un televisore), anche se usato solo per guardare Dvd, paga comunque il canone speciale; il classico computer connesso in rete, che in teoria consente la visione dei programmi RAI via Internet, è esente dal canone a meno che non sia anche sintonizzato con l’antenna televisiva o con la ricezione del segnale, terrestre o satellitare.
 
L’importo del canone speciale RAI varia per tipologia di attività (alberghi, altre strutture turistiche, esercizi pubblici, negozi e botteghe, banche, ospedali e cliniche, studi professionali, associazioni, ecc.). http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Categorie.aspx
 
Nel 2016 il canone annuo ordinario RAI è stato ridotto a 100 euro, dai 113,50 del 2015.
Dal punto di vista fiscale, le imprese indicano in dichiarazione dei redditi il numero di canone speciale alla Radio od alla Televisione; l’importo può essere portato in deduzione dal reddito d’impresa qualora sussistano i presupposti fiscali.
 
Limitatamente al 2016, il primo addebito del canone avverrà nella prima fattura elettrica successiva al 1° luglio 2016 e comprenderà le rate scadute, ossia da gennaio a luglio.
 
Il limite di reddito per il diritto all’esenzione per gli over 75 è stato elevato a 8.000 euro annui.
 
In presenza di una seconda casa/abitazione dove vi è un televisore, non è dovuto un secondo abbonamento. Lo stesso dicasi in presenza di più televisori.
 
La nuova metodologia di pagamento ha già messo in allerta le associazioni dei consumatori per il rischio di errori per in presenza di errori; ad esempio la moglie che paga la bolletta della luce ed il marito l’abbonamento alla tv. E’ infatti possibile che alla moglie sia chiesto il pagamento del canone già pagato dal marito, oppure che la moglie paghi, ed il marito, vecchio abbonato, sia considerato un evasore.

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