IVA sulle accise – intervento della Cassazione
Si informa che la Cassazione è recentemente intervenuta a favore di un contribuente della nostra provincia che ha presentato ricorso contro la quota Iva sui consumi di acqua e gas, calcolata anche sulle accise; sono state presentate come corpo del reato otto bollette relative al gas e 12 per la luce elettrica. Così, è stata la Corte a intimare a Enel l’obbligo di un risarcimento pari a 103,78 euro, a cui dovranno aggiungersi interessi e spese.
La ragione per cui il giudice ha accolto positivamente il ricorso presentato, risiede nel principio giuridico e fiscale secondo cui la presenza di un’imposta non costituisce mai base imponibile per la generazione di un altro tributo.
La questione della doppia imposta è tristemente conosciuta in quanto l’importo aumenta in modo progressivo proprio per via della doppia tassa, ossia per l’applicazione dell’IVA anche sull’accisa. Il che è un controsenso in quanto se l’accisa è un’imposta non si può attribuire ad essa un valore aggiunto (che, appunto, è il presupposto contributivo colpito dall’IVA).
In sintesi, non c’è alcuna produzione da tassare nell’applicazione dell’accisa e, pertanto, essa dovrebbe essere “IVA esente”.
Tenuto conto dell’evidente interesse sulla questione, già ripresa da alcune associazioni dei consumatori ma non solo, che potrebbe indubbiamente agevolare le anche imprese del settore trasporto, abbiamo chiesto al nostro sistema regionale di verificare quanto questa pronuncia potrà fare scuola.