Nuove modalità per il recupero dei rifiuti edilizi
La problematica connessa con la gestione del recupero dei rifiuti costituiti prevalentemente da materiali inerti provenienti da demolizioni, costruzioni e scavi, è stata in più occasioni affrontata nella nostra regione mediante l’emanazione di specifiche modalità operative tese a regolamentarne le procedure gestionali.
La regione del Veneto, recependo un documento presentato da Confartigianato del Veneto, ha recentemente emanato la DGRV n. 1060/2014 recante “Modalità operative per la gestione e l’utilizzo nel settore delle costruzioni di prodotti ottenuti dal recupero e di rifiuti”.
I “prodotti di recupero” conformi alle specifiche delle Norme Tecniche previste in delibera cessano la qualifica di rifiuto e si considerano ora prodotti a tutti gli effetti e possono essere movimentati, miscelati ecc. come una qualsiasi altra materia prima e, come tali, tenuti in deposito in funzione del successivo avvio all’utilizzo o della successiva commercializzazione.
Questi “prodotti di recupero” possono ora divenire, a loro volta, materiali utili per la realizzazione di altri prodotti commerciali o per essere impiegati nelle costruzioni edili, stradali e nei recuperi ambientali.
Si evidenzia, per completezza di informazione, che i rifiuti prodotti dai cantieri edili sono mediamente costituiti per l’80% del totale da laterizio e calcestruzzo (armato e non); il restante 20% è invece suddiviso tra gli imballaggi (metallo, carta) e il materiale proveniente dagli scavi (terra e rocce, asfalti). Fornire modalità operative finalizzate alla produzione di materiali riutilizzabili nel settore delle costruzioni applicabili sia in cantieri di lavori pubblici che privati, si ritiene fosse un atto dovuto.
Data la valenza ambientale dell’argomento e la sua specificità, per raggiungere questo risultato, la Regione ha proceduto a costituire un tavolo di lavoro, a cui hanno partecipato rappresentanti delle Province, dell’ARPAV, di Confartigianato e di Confindustria, nell’ambito del quale sono maturate proprio le norme tecniche e ambientali da rispettare nell’attività di produzione ed utilizzo nel settore delle costruzioni di “prodotti di recupero” e di “rifiuti tal quali”, norme che sono state ora adottate dalla Giunta regionale come specifica Regolamentazione su tutto il territorio regionale.
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