Riforma PA – unificazione PRA e Motorizzazione
Ortoncelli: “Prima semplificazione di speranza. La strada è ancora lunga ma chi ben inizia è a metà dell’opera. Incalzeremo il Governo per avere altri risultati concreti per il settore”
5 agosto 2015 – “La strada è ancora lunga ma, chi ben inizia è a metà dell’opera. Per questo, come autotrasportatori, siamo decisamente soddisfatti che, nella riforma “Madia” della Pubblica Amministrazione approvata ieri dal Parlamento, sia contenuto l’accorpamento tra PRA (facente capo all’ACI) e la Motorizzazione”. Lo afferma Nazzareno Ortoncelli, Presidente di Confartigianato Trasporti del Veneto che spiega: “non più di un anno fa abbiamo presentato uno studio, realizzato dalla Confartigianato Marca Trevigiana grazie al contributo del comitato EBAV trasporti, sui possibili interventi di razionalizzazione e semplificazione dell’autotrasporto italiano. E tra i primi punti c’era proprio quello di: individuare nella Motorizzazione Civile l’unico soggetto legittimato alla regolare tenuta del Pubblico Registro Automobilistico anche tramite l’emissione di un “certificato unico” comprensivo di carta circolazione e certificato di proprietà”
PRA e Motorizzazione erano una folle situazione tutta italica di due enti pubblici adibiti a fare esattamente le stesse cose. Un raddoppio di strutture e soprattutto di costi, del tutto inutile, ma che finora era stato “intoccabile”.
“Avevamo perso ogni speranza la primavera scorsa – prosegue il Presidente – quando dopo i roboanti annunci del Premier Renzi, il disegno di legge sull’accorpamento tra PRA e Motorizzazione, era naufragato miseramente per la terza volta. Per fortuna Il Parlamento ci ha messo una pezza grazie anche al lavoro svolto da Confartigianato Trasporti del Veneto (con il suo studio) e Confartigianato Imprese con la Commissione affari costituzionali della Camera che ha portato alla approvazione di un emendamento al ddl “Madia”.
“Ma – sottolinea Ortoncelli – razionalizzazione e semplificazione possono trovare realizzazione soltanto consentendo agli addetti ai lavori di poter adempiere agli innumerevoli adempimenti burocratici con maggior celerità, con minor perdita di tempo e di denaro, nonché rapportandosi con un solo ed esclusivo Organo competente di riferimento. E per questo la strada è ancora lunga. Per questo, grazie anche agli spunti contenuti nella nostra ricerca, incalzeremo il Governo per avere altri risultati per il settore che abbiamo anche ricadute di maggiore entità economica. Purtroppo il settore dell’autotrasporto veneto è in grandissima sofferenza e qualsiasi aiuto può essere vitale”.