dal 1945 a sostegno degli imprenditori artigiani

Settore ambiente/sicurezza – attività tecnico/sindacale nazionale.

La presente per aggiornare la situazione su alcune tematiche inerenti il settore ambiente e sicurezza, di particolare interesse per le imprese e i ns. uffici.
 
Mud 2016 – 1. oggi alla Camera si vota la conversione in legge del decreto mille proroghe che presenta delle novità rispetto al testo originale del Governo.
 
In particolare per quel che riguarda il SISTRI è prevista la riduzione del 50%  delle sanzioni ed il pagamento di 20 ML di euro a Selex quale indennizzo.
 
Di seguito il testo del nuovo articolo 8 del mille proroghe integrato con gli emendamenti approvati in commissione.
Articolo 8.  (Proroga di termini in materia di competenza del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare)
1. All’articolo 11 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 3-bis, le parole: «Fino al 31 dicembre 2015» sono sostituite dalle seguenti: «Fino al 31 dicembre 2016» ed è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Fino al 31 dicembre 2016 e comunque non oltre il collaudo con esito positivo della piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità individuato a mezzo di procedura ad evidenza pubblica, indetta dalla Consip Spa con bando pubblicato il 26 giugno 2015, le sanzioni di cui all’articolo 260-bis, commi 1 e 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, sono ridotte del 50 per cento.»;  b) al comma 9-bis, le parole: «stabilito al 31 dicembre 2015» e le parole: «sino al 31 dicembre 2015» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «stabilito al 31 dicembre 2016» e «sino al 31 dicembre 2016»
b-bis) al comma 9-bis è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «In ogni caso, all’attuale concessionaria del SISTRI è corrisposta, a titolo di anticipazione delle somme da versare per l’indennizzo dei costi di produzione e salvo conguaglio, da effettuare a seguito della procedura prevista dal periodo precedente, la somma di 10 milioni di euro per l’anno 2015 e di 10 milioni di euro per l’anno 2016. Al pagamento delle somme a titolo di anticipazione provvede, entro il 31 marzo 2016, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nell’ambito dei propri stanziamenti di bilancio».
2. All’articolo 273 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il comma 3, sono aggiunti i seguenti commi:
«3-bis. Il termine del 1 gennaio 2016, di cui al comma 3, è prorogato al 1 gennaio 2017 per i grandi impianti di combustione per i quali sono state regolarmente presentate istanze di deroga ai sensi dei commi 4 o 5. Sino alla definitiva pronuncia dell’Autorità Competente in merito all’istanza, e comunque non oltre il 1 gennaio 2017, le relative autorizzazioni continuano a costituire titolo all’esercizio a condizione che il gestore rispetti anche le condizioni aggiuntive indicate nelle istanze di deroga.
 
3-ter. Il termine del 1 gennaio 2016, di cui al comma 3 è prorogato al 1 gennaio 2017 per i grandi impianti di combustione per i quali sono state regolarmente presentate, alla data del 31 dicembre 2015, istanze di deroga ai sensi dei paragrafi 3.3 o 3.4 della parte I dell’allegato II alla parte quinta del presente decreto ovvero ai sensi della parte II dell’allegato II alla parte quinta del presente decreto. Sino alla definitiva pronuncia dell’Autorità Competente in merito all’istanza, e comunque non oltre il 1 gennaio 2017, le relative autorizzazioni continuano a costituire titolo all’esercizio, a condizione che il gestore rispetti anche le condizioni aggiuntive indicate nelle istanze di deroga e rispetti dal 1 gennaio 2016, per gli inquinanti non oggetto di richiesta di deroga, i pertinenti valori limite di emissione massimi indicati nella parte II dell’allegato II alla parte quinta del presente decreto».
3. All’articolo 6, comma 1, lettera p), del  decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 , e successive modificazioni, le parole: «31 dicembre 2010» sono sostituite dalle seguenti: «29 febbraio 2016».
 
Mud 2016 – 2. si è svolta ieri presso Unioncamere una riunione sul MUD 2016. Dall’incontro sono stati raggiunti significativi risultati che verranno riversati nel documento che l’ISPRA redige come “Istruzioni alla compilazione”. Sinteticamente i passaggi sono i seguenti:
• gestione nuovi codici CER: nel caso in cui un rifiuto ha modificato il proprio codice CER durante il 2015, è necessario compilare una scheda RIF sia per quello utilizzato prima del 01/06/2015 sia per quello utilizzato dopo tale data (2 schede RIF).
• rifiuti sanitari: con il “Collegato Ambientale” (L.221/2015), per i codici ATECO del settore Benessere, viene estesa la semplificazione già prevista per il solo codice il CER 180103*, in base alla quale mediante la conservazione dei formulari in ordine cronologico si applica l’esenzione dal MUD. Tale esenzione, entrata in vigore con il collegato ambientale si applica da subito e non solo a partire con il MUD del prossimo anno. Quindi – come riportato nelle FAQ pubblicate sul portale di Ecocerved – i soggetti su richiamati non sono tenuti alla presentazione del MUD.
• calcolo delle giacenze al 31/12 presso il produttore e loro suddivisione tra recupero e smaltimento:
– il calcolo della quantità in giacenza «deriva dalla somma della quantità di rifiuto in giacenza al 31/12 dell’anno precedente….. più la quantità prodotta nell’anno di riferimento detratte le quantità avviate al recupero  o allo smaltimento nell’anno di riferimento».
– dall’anno scorso la giacenza è divisa tra recupero e smaltimento, sulla base delle informazioni in suo possesso al momento della compilazione del MUD, a seconda che siano in attesa di essere avviati a recupero o a smaltimento. Pertanto per il calcolo della giacenza, si ritiene corretto procedere come segue, dal momento che i dati possono essere solo stimati:
A. Totale Giacenza al 31/12/2014 (Giacenza da avviare a recupero + giacenza da avviare a smaltimento)    dato desumibile dal MUD 2015
B. Quantità prodotta nel 2015
F. Quantità conferita nel 2015  –
(A+B-F) = G (Giacenza al 31/12/2015)
Se ci sono stati conferimenti nei mesi del 2016, antecedenti alla compilazione del MUD, prendere il dato dai formulari del 2016; in caso contrario effettuare una stima prendendo a riferimento i conferimenti effettuati negli anni scorsi, verificando se generalmente il rifiuto è stato avviato ad impianti autorizzati al recupero (R) o allo smaltimento (D).
 
Bando Inail:  come risaputo l’INAIL ha emanato un Bando per il finanziamento di una campagna nazionale di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In ragione del notevole interesse che tale misura può rappresentare per le imprese e per le Organizzazioni territoriali ed i loro servizi associativi, Confartigianato:
• ha inteso approfondire l’esame del Bando con particolare riferimento alle opportunità di presentazione di un eventuale progetto di livello nazionale.
 
• promuoverà un incontro di approfondimento in termini di opportunità e di fattibilità;
• renderà conto non appena si sarà messa a punto una linea confederale in proposito.

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