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UNATRAS dichiara lo stato di agitazione della categoria e definisce irricevibili le modifiche delle norme sui costi minimi proposte dal Ministro LUPI

Si informa che le Associazioni aderenti ad UNATRAS tra cui Confartigianato trasporti, hanno proclamato lo stato di agitazione del settore a fronte di un recentissimo documento di riforma del settore dell’autotrasporto presentato dal Ministro Lupi. Confartigianato, in particolare, ha ritenuto tale proposta non ricevibile in quanto sgravava la committenza di ogni responsabilità di filiera ed apriva alla libera contrattazione.
Tale documento, presentato dal Ministro nel corso dell’ultimo incontro con le associazioni degli autotrasportatori, limita infatti a uno il livello di subvezione e determina le regole per la corresponsabilità del vettore primo.
 
Il pacchetto così presentato, comprende un’importante modifica alla Legge 286/2005, introducendo un nuovo articolo 6-ter dedicato alla disciplina della sub-vezione nell’autotrasporto.
 
Si riporta per punti la proposta avanzata dal Governo.
 
1. viene stabilito stabilisce che il vettore incaricato della prestazione di un servizio può utilizzare un sub-vettore solamente se il committente esprime un consenso in forma scritta.
 
2. in caso di cui ottenga tale approvazione, il vettore primo assume gli oneri e le responsabilità che gravano sul committente, per quanto riguarda la verifica della regolarità del sub-vettore.
 
3. se il vettore primo utilizza un sub-vettore senza il consenso del suo committente, quest’ultimo può rescindere il contratto di trasporto per inadempimento, restando però obbligatorio il pagamento per le prestazioni già svolte.
 
4. il sub-vettore non può affidare il trasporto ad un altro sub-vettore.
 
5. in caso di violazione di tale disposizione, il primo vettore può rescindere a sua volta il contratto, fermo restando il pagamento delle prestazioni eseguite. Non solo: il secondo sub-vettore ha diritto a percepire il compenso delle sue prestazioni che spetterebbe al primo sub-vettore (che è obbligato a presentare la fattura fatta al primo vettore in caso di giudizio).
 
6. il primo sub-vettore si assume anche gli oneri e la responsabilità di committente nei confronti del secondo sub-vettore, in caso di mancata regolarità. Il limite al numero dei sub-vettori non vale nel trasporto di collettame mediante raggruppamento di più partite e spedizioni, purché ciascuna abbia un peso non superiore a 50 quintali e purché il trasporto preveda la rottura del carico. In questo caso, la norma intenda la rottura del carico come “scarico delle merci dal veicolo per la loro suddivisione e successivo carico su altri mezzi”.
 
7. se il trasporto adempie tali condizioni “è concessa la facoltà di avvalersi per l’esecuzione, in tutto o in parte, delle prestazioni di trasporto di uno o più sub-vettori dopo ogni rottura di carico”.
 
8. Questa proposta è all’esame delle associazioni di categoria, che dovranno fornire la propria posizione alla prossima riunione con il ministro Lupi. Se ci saranno le condizioni, questa proposta potrebbe già essere inserita nella Legge di Stabilità.
 
All’interno del pacchetto figura inoltre la cancellazione di tutti gli articoli relativi alla scheda di trasporto e al Durc, attraverso l’abrogazione dell’articolo 7-bis della 286/2005 e di tutti i riferimenti alla scheda di trasporto contenuti in altre parti della Legge.
 
Infine la proposta Lupi prevede che per operare sul mercato è necessario dimostrare non soltanto i requisiti richiesti per l’accesso alla professione, ma anche di aver acquisito e immatricolato almeno un veicolo euro 5 o superiore rispetto alla classe ambientale.
 
Ciò detto, riportiamo la nota del Presidente Nazionale Di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani: “I committenti hanno immediatamente raccolto lo spirito delle proposte governative. Non tanto quello inerente alla “libera negoziazione delle parti”, ma il fatto (giuridico) che le attuali norme sul trasporto diventano “opzionali”. È sufficiente sottoscrivere un contratto di trasporto contenente una sola prestazione “prodromica o strumentale” all’attività di trasferimento (ieri si chiamava vezione) che lo stesso assume una diversa connotazione giuridica ed esce dal campo di applicazione della norma del 2005-2006».
Per Confartigianato Trasporti e la scrivente concorda pienamente, siamo di fronte non a un .
 
In allegato Il comunicato stampa emesso al termine della riunione che illustra in modo chiaro il giudizio dei Dirigenti delle Associazioni presenti.
 
Comunicato stampa UNATRAS 11-11-2014
Proposta Pacchetto Legge MIN Lupi 06-11-2014

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