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Certificazione volontaria degli operatori Gas – pubblicata la norma Uni Cig11554

Si ritiene importante informare dell’intervenuta pubblicazione della nuova norma UNI 11554/2014 “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti sugli impianti a gas di tipo civile alimentati da reti di distribuzione – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”, destinata agli operatori del post contatore gas.
 
Tale direttiva:
 
• è destinata agli operatori del post contatore gas” e si pone l’obiettivo di tracciare i requisiti professionali di chi (Responsabile Tecnico, Installatore, Manutentore) riveste e svolge un ruolo fondamentale nel garantire una corretta installazione e, di conseguenza, la sicurezza degli impianti a gas di tipo civile;
 
• ha lo scopo di favorire, tra i diversi paesi dell’Unione Europea, un reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali che favorisca il libero spostamento degli operatori del settore gas in Europa. Infatti, l’aumento del numero di operatori del settore gas che si spostano da un paese all’altro dell’UE ha posto con forza la necessità di garantire la libera concorrenza con le stesse modalità e finalità in ogni paese nel rispetto della sicurezza dei cittadini e degli utenti e quindi anche di regole comuni dal punto di vista sia legislativo che normativo.
 
Si evidenzia inoltre che a Bruxelles è in avanzata fase di revisione la Direttiva 2009/142/CE “Apparecchi a gas” nella quale è contenuta la definizione di “competent person”, ovvero una qualifica che implica, per una specifica materia, conoscenza tecnica, delle leggi e delle norme, della responsabilità soggettiva e della responsabilità verso terzi. Ovviamente tale definizione è legata a doppio filo con il concetto di “qualificazione”, concetto che non è presente nell’atto legislativo che disciplina in Italia la materia, il D.M. 37/08, che senza alcuna perifrasi consente una ”abilitazione” per riconoscimento di titoli ed attività lavorativa pregressa, senza controllo da parte di nessun ente preposto che il soggetto “abilitato” sia veramente preparato, o continui ad essere preparato dopo qualche anno di lavoro, a svolgere l’attività cui viene demandato.
 
Il testo UNI 11554 non si deve però in alcun modo configurare come l’ennesima norma che gli installatori dovranno obbligatoriamente applicare, ma come un contributo alla discussione più generale di una revisione del sistema di abilitazione tecnico-professionale della categoria. La certificazione, seppur volontaria e non cogente, potrebbe indurre imprese private (ad es. quelle di distribuzione dell’energia) a selezionare i propri fornitori in base al possesso o meno della certificazione stessa creando una vera e propria discriminazione tra imprese a prescindere dalla loro capacità professionale. Il possesso o meno della certificazione non può pertanto costituire elemento discriminante nella scelta del contraente.
 
La norma tratta tre diversi profili professionali: quello del Responsabile Tecnico, quello dell’installatore e quello del manutentore di impianti a gas. Nelle ditte individuali, il profilo di Responsabile Tecnico riassume anche quelli di installatore e manutentore. Inoltre vengono definiti, in funzione della portata termica degli apparecchi asserviti e della pressione di alimentazione, due livelli per ognuno dei profili specialistici sopra elencati:
 
2° livello: impianti domestici e similari per l’utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia, a valle del punto di inizio, asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola non maggiore di 35 kW;
 
1° livello: impianti al servizio di edifici adibiti ad uso civile per l’utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a famiglia, a valle del punto di inizio, asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola maggiore di 35 kW (o complessiva maggiore di 35 kW se installati in batteria) e alimentati da gas combustibile a pressione non maggiore di 0,5 bar.
 
Naturalmente il primo livello include anche il secondo.
 
Il processo di certificazione, conforme alla UNI CEI EN ISO/IEC 17024 sulla certificazione delle persone, prevede, da parte dell’organismo di certificazione, la verifica dei requisiti del soggetto che vuole certificarsi in modo da comprovare l’effettivo svolgimento dell’attività per la quale si richiede di essere certificati. In questo contesto verrà verificata l’esperienza professionale del candidato e, successivamente, valutato il suo livello professionale mediante una prova teorica (scritta per misurarne le conoscenze tecniche, orale per approfondire il livello delle conoscenze) ed una pratica con la simulazione di una situazione operativa reale. Ogni prova deve essere positivamente superata per poter svolgere la prova successiva.
 
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