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Disposizioni attuative regionali sugli impianti di climatizzazione

La Regione del Veneto con DGR 1636 del 28 luglio scorso ha approvato alcune disposizioni al fine di uniformare l’applicazione della disciplina sugli impianti di climatizzazione, invernale ed estiva, su tutto il territorio della Regione del Veneto.

 

Nei prossimi giorni la DGRV sarà pubblicata nel B.U.R.V., probabilmente in quella di metà agosto p.v.

 

Il provvedimento:

· ha l’obiettivo di sostenere il contenimento dei consumi energetici negli edifici privati e pubblici per tutto ciò che concerne l’esercizio, la conduzione, la manutenzione, il controllo ed ispezione degli impianti di climatizzazione e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici e sanitari.

· riapprova il libretto di impianto:

– per rimediare taluni refusi di stampa;

– per precisare le istruzioni per la compilazione, rendendolo compatibile con la versione online, utilizzabile dall’attivazione del Catasto telematico come stabilita dalla DGRV 726/2014 che ha approvato i libretti di impianto

Per quanto concerne i “costi” di cui all’istituzione/adeguamento/gestione del catasto regionale degli impianti, la regione pur prevedendo:

1. la corresponsione di un contributo, di importo più contenuto rispetto alla media attuale, da parte dei responsabili degli impianti

2. l’importo sarà articolato in base alla potenza degli impianti secondo modalità uniformi su tutto il territorio regionale

3. l’individuazione delle ispezioni a pagamento a carico dei responsabili degli impianti

ha ritenuto opportuni rinviare la definizione delle proposte ad un successivo atto.

 

Ciò detto, è evidente come sino a fine anno le novità, amministrative e documentali, riguarderanno soprattutto gli operatori dei controlli. Ad ottobre, con l’avvio della campagna di manutenzione periodica, si inizierà ad usare il nuovo modello di libretto di impianto per la climatizzazione degli edifici, (integrato con alcuni campi-codice, informazioni e schede rispetto a quello previsto dal decreto del Ministero dello sviluppo economico) e saranno adottati i nuovi modelli di rapporto di controllo di efficienza energetica.

Con gennaio 2015, conseguentemente all’approvazione in Consiglio Rergionale del necessario provvedimento, potranno/dovranno partire sia la standardizzazione e la riduzione economica dei bollini che il catasto telematico degli impianti termici. Quest’ultimo in particolare, “dovrebbe” non comportare maggiori costi a carico dell’utenza, ma, una semplificazione per tutti i soggetti coinvolti. Una volta avviato il catasto regionale infatti, i rapporti di efficienza potranno essere inviati per via telematica con una ulteriore semplificazione sia di tempo che economica. In ogni caso i vecchi libretti saranno sostituiti gradualmente in occasione degli interventi di manutenzione e con un risparmio generale sui costi.

Il catasto informatizzato, stando alle previsioni, permetterà un controllo molto più preciso sui quasi 2milioni e mezzo di impianti installati in regione (una parte dei quali, oggi, non viene manutenuto con costanza).

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