dal 1945 a sostegno degli imprenditori artigiani

SISTRI – azioni Confartigianato – esito incontro con il Ministero dell’ambiente.

Come noto, il  decreto Milleproroghe  dell’anno 2015 ha fatto slittare l’operatività del sistema di tracciabilità dei rifiuti e delle relative sanzioni al 1° gennaio 2016.
 
Con la pubblicazione del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192 le aziende che si occupano della gestione dei rifiuti pericolosi – trasporto e smaltimento – hanno quindi potuto proseguire con il meccanismo dei registri e con le modalità consuete fino alla fine del corrente anno. Stando alle previsioni, entro il 31 dicembre 2015, sarà avviata la procedura di assegnazione del servizio al nuovo gestore.
 
Tenuto conto delle pressanti richieste di chiarimento formulate a più voci dalle Associazioni di categoria, fra cui Confartigianato, il Ministero dell’Ambiente vista la vicinanza della fine dell’anno, ha reso note, in un recente incontro, alcune attività in essere a livello legislativo sul sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti SISTRI.
 
L’incontro, riassunto in una recente circolare a cura del nostro sistema nazionale, da noi riprese nella  presente, ha trattato gli indirizzi ministeriali relativi al Sistri; in particolare:
 
• gli esiti delle osservazioni imprenditoriali inviate;
• il risultato di tavoli aventi ad oggetto la revisione della normativa e le indicazioni da fornire agli utenti in relazione  alla ormai imminente scadenza del prossimo 31 dicembre che comporterebbe decorrenza delle sanzioni;
• l’avvio dell’operatività del nuovo sistema;
• l’emanazione bando di gara per un nuovo sistema di tracciabilità.
 
Nel merito delle situazione, i  referenti ministeriali hanno informato d’aver predisposto una bozza di Decreto Ministeriale contenente aggiustamenti e semplificazioni, inviata – per le necessarie validazioni giuridiche e tecniche  – al vaglio rispettivamente  del Consiglio di Stato e dell’Agenzia per l’Italia Digitale – AGID. Il Decreto andrà a sostituire, abrogandolo, il Decreto Ministeriale n. 52/2010, ovvero il regolamento recante, come noto, l’istituzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI.
 
Di seguito le principali novità,  così come comunicate dall’ufficio ambiente nazionale, contenute nella bozza sopra citate:
 
Iscrizione al SISTRI: sono stati individuati con maggiore chiarezza i soggetti obbligati all’iscrizione al sistema, senza peraltro allargarne la platea. È stata infine mantenuta la possibilità per talune categorie di soggetti di iscriversi in via facoltativa con la previsione di alcune facilitazioni;
 
Contributi: fermo restando l’obbligo di pagamento, il Ministro Galletti sarebbe orientato per una riduzione dell’importo del contributo; ad ogni modo le modalità di computo e gli importi medesimi non dovrebbero subire variazioni per il 2016; non vi sarebbero infine margini per una sospensione dei pagamenti poiché essi, configurandosi come Tributi sono corrispettivi di un servizio giudicato “dal punto di vista tecnico disponibile e funzionante” (sentenza Sbardellati);
 
Disposizioni per i trasportatori: sono stati dettagliati meglio gli obblighi per i trasportatori intermodali, di RAEE nonché quelli in materia di microraccolta;
 
Sono state previste modalità operative semplificate per i soggetti che si rivolgano, per gli adempimenti del sistema di tracciabilità, alle Associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative sul piano nazionale (ed alle loro società di servizi);
 
Eliminazione dei devices attuali (chiavette USB e black box): si tratta della novità probabilmente più rilevante, peraltro richiesta più volte dalla Confederazione, la cui conferma è assoggettata però alle valutazioni di merito del Consiglio di Stato e dell’AGID, come sopra ricordato; tale importante semplificazione potrà trovare concreta applicazione attraverso un ulteriore apposito decreto attuativo la cui entrata in vigore sarà collegata ad una proroga.
 
Sempre il Ministero ha informato che:
 
altre semplificazioni, relative ai meccanismi ed alle procedure SISTRI (gestionali, interfaccia, modalità di inserimento dati, tracciabilità, ecc.) potranno essere realizzate dal nuovo gestore individuato dalla gara CONSIP. Queste ulteriori modifiche non sono oggetto delle norme contenute nel decreto citato;
l’entrata in vigore del SISTRI: il Ministero ha annunciato di voler presentare uno o più emendamenti di differimento (nel prossimo decreto “Milleproroghe”) per  consentire il graduale recepimento delle due “fasi” di semplificazione, quella di cui al DM e quella relativa alla futura gestione;
problemi ancora oggi irrisolti: permangano:
 
1. quello della restituzione dei devices attuali per i soggetti che, a normativa corrente, sono fuori dal campo di applicazione del SISTRI (circa 250.000 soggetti).
2. quello dei  dispositivi lasciati  in comodato d’uso alle imprese, con particolare riferimento alle black box; esse, come noto, necessitano, infatti, d’una disinstallazione “guidata” che può essere effettuata solamente da operatori autorizzati; i competenti Uffici debbono individuare una procedura che compenetri la necessità che i devices tornino al loro legittimo proprietario (il Ministero) con quella di addivenire ad un sistema di restituzione che non penalizzi le imprese in termini adempimentali. In questo senso, il Ministero ha invitato le Associazioni presenti a proporre ipotesi di procedure di restituzione ispirate alle suddette esigenze.
 
Altro tema di rilevante attualità trattato con il Ministero è stato quello relativo alla tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti pericolosi presso le Associazioni imprenditoriali e loro società di servizi; per effetto della stratificazione normativa sul SISTRI, tale possibilità cesserà dal 1 gennaio 2016.           Nel merito “La Confederazione ha ribadito, al riguardo, la necessità che tale possibilità venga mantenuta, poiché la norma che ne fissava il termine era “figlia” di un sistema di tracciabilità la cui platea era molto più larga dell’attuale, che come noto prevede l’esclusione dal SISTRI delle imprese produttrici di rifuti pericolosi fino a 10 dipendenti”.
 
Il Ministero, non contrario al mantenimento di questa opportunità, analizzerà la questione, ritenendo ad ogni modo più che fondata la richiesta di poter mantenere l’adempimento tramite le Associazioni.

Share Button

In evidenza

Bando di gara per l’assegnazione degli spazi adibiti a bar/ristorante all’interno del nuovo polo nautico

1) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ai sensi dell’art. 15 del D.lgs. 36/2023 il Responsabile del Procedimento è il Presidente del Polo Nauti..

ANAP Città Metropolitana di Venezia – premiati trenta nuovi Maestri d’opera e d’esperienza

Sabato 11 novembre 2023 a Caorle in occasione della Festa del socio ANAP sono stati premiati e iscritti all’albo nazionale dei Maestri d..

Pierino Zanchettin rieletto Presidente provinciale di ANAP Città Metropolitana di Venezia

  La Giunta Esecutiva ANAP Città Metropolitana di Venezia, nella riunione del 25 Ottobre 2023, ha rieletto per acclamazione, President..