news

Cinzia Cestaro è il nuovo presidente del gruppo Giovani Imprenditori della Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia

18 Agosto 2025

Cinzia Cestaro è il nuovo presidente del gruppo Giovani Imprenditori della Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia. Laureata in architettura, 32 anni e appassionata di restauro conservativo, la Cestaro subentra al presidente uscente Francesco Pavon, ed è stata eletta a fine luglio dal Direttivo Gruppo Giovani dell'assemblea Confartigianale, per il mandato che ricoprirà fino al 2029. “Si tratta di una nomina che mi rende orgogliosa per tanti motivi, ma soprattutto per darmi la possibilità di rappresentare l'artigianato, i tanti giovani e le tante realtà artigianali che rappresentano un patrimonio importantissimo per il nostro tessuto economico ed occupazionale”. La nomina della Cestaro ai vertici dei giovani confartigianali premia infatti anche la sua storia personale. Nonostante una laurea e la possibilità di andare a lavorare all'estero per fare esperienza, “Ho preferito restare qui in Italia, e continuare a portare avanti l'azienda di famiglia, attiva nel settore edilizio delle costruzioni, ristrutturazioni, restauri e rifiniture in Centro Storico e non solo”. Una scelta di vita, quella di proseguire l'attività di famiglia con nuova energia, che in questa fase complessa dell'artigianato segnato soprattutto dalle difficoltà legate al cambio generazionale, va' in contro tendenza, è un segnale forte. “In tutti i settori, legare le innovazioni che possono portare idee giovani con la tradizione del mestiere dei padri è un mix che può dare importante dinamicità. Ancor di più nell'artigianato, dove il fare squadra tra noi giovani e condividere queste ambizioni rimane importantissimo, visto che l'artigianato rappresenta oltre l'80% del tessuto produttivo e noi giovani ne rappresentiamo il futuro”. Tra le prime attività che verranno messe in campo dal neo presidente Cestaro, infatti, c'è quella di creare opportunità di confronto e dibattito tra i giovani artigiani, per focalizzare meglio le peculiarità del territorio veneziano, leggendole anche in chiave dei complessi e agitati mutamenti globali che stanno inevitabilmente ridisegnando gli scenari economici internazionali. “Il mio appello ai giovani imprenditori è di fare squadra, e lavorerò con questo obiettivo, rafforzare ancora di più la rappresentanza dei giovani in Confartigianato e coinvolgere nel nostro mondo chi non ne fa parte. Una sfida nella quale mi spenderò, lavorando al meglio per questa carica metropolitana”. “Nel ringraziare il presidente uscente Pavon per il lavoro svolto – ha detto il presidente della Confartigianato Metropolitana Siro Martin - auguro al neo presidente Cestaro una proficua guida del Gruppo giovani proseguendo quanto già fatto dai suoi predecessori”.

Altre news in primo piano

01 Settembre 2025
Successo annunciato per la 5a edizione della sfilata "Arte nella moda" in piazza a San Donà sabato 30 agosto

La passerella, che ha ospitato ventidue imprese, ha vissuto un momento molto toccante quando è stato il momento della riflessione sulla figura della "donna nel mondo" 

08 Agosto 2025
Venezia Ambiente approva il servizio a corrispettivo per i giardinieri negli ecocentri in accordo con Confartigianato e Veritas

enezia Ambiente approva il servizio a corrispettivo per i giardinieri negli ecocentri in accordo con Confartigianato Metropolitana e Veritas 

07 Agosto 2025
Martin: artigianato ancora regolato da una legge quadro del secolo scorso siamo fermi a quarant'anni fa, un mondo che non esiste più urge la riforma

Dai merletti a tombolo di Burano e Chioggia ai vetri di Murano, fino alle calzature della Riviera, per restare nella nostra area metropolitana, l’artigianato non è solo economia: è identità italiana. Il nostro patrimonio fatto di mani sapienti, tradizioni e innovazione rischia di restare bloccato da una legge del secolo scorso, del 1985. L’Albo delle imprese artigiane si svuota anche per effetto di attività che crescono (ed escono dai limiti) o non possono entrarci perché “non previste”. Serve una nuova legge che: rimuova i vincoli di crescita per le imprese, apra all’innovazione e alle nuove tecnologie, semplifichi le regole e riconosca l’artigianato come bene culturale.