TAXI E NCC GIÀ NEL CAOS PER REGISTRO INFORMATICO PUBBLICO NAZIONALE “È OBBLIGATORIO MA NON SAPPIAMO ANCORA COSA FARE E COME ISCRIVERCI”
“Per centinaia di imprese veneziane legate ai taxi e al noleggio con conducente si apre la stagione delle poche certezze e dei tanti dubbi. Troppi”. A dirlo è Alessandro Nordio, Presidente Gruppo Taxi della Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia che a nome della categoria esprime le tante perplessità legate al via libera del nuovo “Registro informatico pubblico nazionale degli autoservizi pubblici non di linea” (Taxi e Ncc Rent), effettuati con autoveicoli e natanti. Il Registro, un primo passo per la riforma del settore voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti infatti, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto istruttorio diventerà ad iscrizione obbligatoria immediata per tutti, entro tassativi 90 giorni. “Di più non sappiamo, oltre all'obbligatorietà della registrazione ci è il buio – sottolineano Alessandro Nordio Presidente Gruppo Taxi e Marino Gottardo del Gruppo Ncc di Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia –. Eppure il registro servirà al ministero per avere un quadro nazionale su tipologia e numero di licenze e autorizzazioni, per poi avviare un'ampia riforma che riguarderà il settore”. Riforma che affronterà i temi delicatissimi per gli addetti ai lavori, come la programmazione complementare del Trasporto Pubblico Locale, l’aumento dei contingenti delle licenze e delle autorizzazioni nelle aree metropolitane, bacini turistici, grandi capoluoghi di provincia Venezia, dove la domanda appare superiore all’offerta, la gestione del nodo giuridico della concorrenza rispettando il vincolo di servizio pubblico generale e coinvolgendo artigianato e cooperazione, come previsto dalla Costituzione, e il complesso tema delle multinazionali di intermediazione del mercato che si inseriscono in un settore soggetto a tariffe amministrate e con obblighi minimi di servizio stabiliti dai Regolamenti. “Orbene, per dirne una, davanti a tutte queste novità in arrivo, i portali del dipartimento e cioè quello dell’Automobilista e del Trasporto, dove ci sarà l'obbligo di iscriversi, oggi non sembrano ancora operativi. Di informazioni in più, invece, ne circolano pochissime”. Per cercare di orientare gli interessati, ovvero tutta la galassia dei tassisti e ncc del territorio, la Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia si è già attivata, e con un primo incontro pochi giorni fa, moderato dal responsabile di categorie Luciano Tieghi, è emersa la necessità impellente di accelerare sulla chiarezza ovvero, incalza Gottardo, “che il Ministero emani quanto prima le note esplicative sulla normativa per poter almeno essere in regola con l'iscrizione da subito. I tempi decisi sono serrati e le nostre imprese hanno bisogno di sapere come operare in modo corretto tra carte, documenti e burocrazia. Quello che ci lascia più interdetti però è che davanti la rivoluzione che si vuol fare per Taxi e Ncc non ci siano ancora chiare indicazioni su come iniziare a registrarsi. Speriamo sia il primo e unico problema perché per tutti noi verranno prese decisioni epocali, e se già si comincia così un po' spaventati e perplessi lo siamo” e “Peraltro - conclude Nordio - da luglio, abbiamo chiesto e ancora attendiamo dal ministero competente, una circolare esplicativa che almeno chiarisca i punti più controversi”.
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